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COVID-19: Quando i bambini sono in lutto

  • Immagine del redattore: Katerina Konstantinou Vitaloni
    Katerina Konstantinou Vitaloni
  • 6 giu 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 23 mar 2021

Dato che la #pandemia di COVID-19 ha causato quasi 400.000 vittime fino ad oggi, molti genitori si trovano in difficile momento a spiegare ai propri figli la morte di una persona cara.


Ecco alcune linee guida su come parlare ai bambini della #malattia e della #morte e su come sostenerli quando muore una persona cara.

  • Siamo onesti

Di solito i genitori si chiedono quanti dettagli possono dire al proprio figlio in un momento difficile. Vogliono prepararlo per quello che potrebbe accadere, ma allo stesso tempo non vogliono spaventarlo.

Quando un parente o un amico è gravemente malato, è meglio essere onesti su ciò che sta accadendo, anche se non sappiamo esattamente come andranno le cose.

Possiamo ad es. dire ai bambini che la nonna ha preso il #corona virus e che sebbene molte persone stiano cercando di aiutarla, nessuno sa se la sua salute migliorerà. Nel caso di Covid-19, la maggior parte dei bambini sa che si tratta di un virus che può avere gravi conseguenze perché i bambini sono costantemente esposti alle informazioni sul virus. La loro risposta emotiva può quindi essere più forte di quanto sarebbe contro un'altra malattia, poiché tutti intorno a loro parlano troppo di quel particolare virus.

Informare onestamente e con misura il bambino sulle condizioni della nonna lo aiuterà a capire la situazione. Possiamo dire che la nonna ha la febbre alta oppure ha difficoltà a respirare da sola e dobbiamo essere pazienti per vedere giorno per giorno come sta. Non è necessario informare il bambino più di 2 volte al giorno e con dettagli non necessari. Ma possiamo chiedergli come si sente riguardo alle condizioni di sua nonna e spiegargli che siamo anche noi stessi preoccupati e agittati quanto lui. Questa onestà può essere in conflitto con i nostri istinti protettivi, ma quando condividiamo veramente i nostri sentimenti, rendiamo più facile ai bambini esprimersi su ciò che li disturba e costruiamo un rapporto di fiducia con loro. Sarebbe sicuramente più facile rassicurare il bambino sostenendo che "tutto passerà". Ma se ciò non accade, il bambino perderà fiducia in noi. Quindi è meglio dire una frase del tipo "Non posso darti alcuna garanzia, ma il mio piano è di mantenere tutti in salute ed è per questo che ci laviamo le mani / stiamo attenti quando usciamo"

  • Cerchiamo di spiegare la morte

Se una persona cara muore, è meglio evitare di dire bugie, ambiguità e informazioni che possono confondere il bambino, come dire ad esempio che il nonno abbia dormito o è andato da qualche altra parte.

I bambini di età inferiore ai 4-5 anni non comprendono ancora il significato della permanenza della morte.

Quindi il bambino può continuare a credere che il nonno ad un certo punto tornerà o si sveglierà. Non elaborerà ciò che è accaduto e finirà per creare una narrazione che alla fine è più spaventosa della realtà. Pertanto, è meglio dire al bambino che il nonno è morto e spiegargli in parole semplici cosa significa questo. Possiamo dire: "Quando qualcuno muore, non può tornare da noi. Il suo corpo non funziona più. Non lo possiamo più vedere, toccare e parlare ". Possiamo anche fornire esempi di ciò che le persone possono fare quando sono vivi, ad es. mangiare, guardare la TV, lavarsi i denti, attività che non possono fare quando muoiono.

Quando il bambino capisce che la persona amata è morta, può reagire in molti modi e il genitore deve essere al suo fianco sia fisicamente che emotivamente fino a quando non si calma. Può quindi dire al bambino come si sente e spiegargli che è normale sentirsi tristi e piangere. Dobbiamo essere pazienti con i bambini più piccoli poiché potrebbero continuare a chiedere a lungo quando vedranno di nuovo la persona amata. Non significa che si rifiutano di accettarlo o lo evitano, ma semplicemente non lo capiscono a causa della fase del loro sviluppo cognitivo.


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  • Troviamo modi per conservare la memoria

I funerali non erano possibili per molte famiglie in questo momento, ma anche se fatto, possiamo dare al bambino la possibilità di rimanere a casa. Nei giorni seguenti la #perdita, è una buona idea aiutare il bambino a ricordare, comunicare e dire addio alla persona amata. Possiamo preparare i biscotti preferiti della nonna, piantare un albero per ricordare il nonno o creare un album fotografico speciale. In questo modo possiamo ricordare e connetterci con i nostri cari tutte le volte che vogliamo.

È bene ricordare che la tristezza non segue un programma e che i bambini vivono il dolore in modo diverso rispetto agli adulti.

Potrebbero diventare troppo tristi e turbati per alcuni minuti poi comportarsi in modo completamente normale e poche ore dopo piangere ancora. Potrebbero anche non piangere tanto quanto i loro genitori si aspettavano, senza implicare che non amano la persona che hanno perso, oppure reagire troppo esagerato alla notizia della morte di una persona che non conoscevano così bene. Ogni comportamento e reazione è rispettato ed i genitori devono accettarlo e aiutare il bambino a capire i suoi sentimenti in questo momento speciale.


Mantenere una normale routine a casa può fare molto per aiutare la famiglia in lutto. Questo può essere difficile durante una pandemia e soprattutto quando muore una persona cara nulla può essere normale. Ma una routine può dare al bambino un senso di controllo e sicurezza che tutto andrà bene. Che sebbene le cose siano così difficili ora, la vita andrà avanti.


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